venerdì 10 giugno 2016

Recensione "Spada di Vetro" di Victoria Aveyard

Autore: Victoria Aveyard
Casa editrice: Mondadori
Genere: Distopico
Prezzo: € 19,90
Data d'uscita: 13 Maggio 2016
Pagine: 423


Trama:

Il suo sangue è rosso - come quello della gente comune - ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe - e prima ancora l'amico - che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere.
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Nel secondo elettrizzante romanzo di Victoria Aveyard, la lotta dell'esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove è considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringerà Mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si è fatto largo nel suo animo.


Recensione:

Sapete già dall’anno scorso che ho sempre amato la scrittura di Victoria Aveyard e la sua regina rossa. Ogni volta che esce una notizia su un nuovo libro della serie salto dalla gioia, ma so già che nuovi traumi sono in arrivo. Ho iniziato il libro appena comprato e, ovviamente, finito solo ora… un mese dopo l’uscita! “Perché?!” - vi starete chiedendo - “ Maledetto studio.” - vi risponderei. Ma non temete, la recensione sarà ricca di contenuti e probabilmente anche spoiler, perciò non so quanto possa convenire leggerla se non li desiderate. L’unica soluzione è leggerlo subitissimo (perchè ve lo stra-consiglio) e poi leggere la recensione per confrontarci!
Dunque, piccola premessa: ho adorato il libro.
Tutto il libro è incentrato sui novisangue (rossi-argentei e, quindi, con i poteri di questi ultimi) molto più potenti di un semplice argenteo visto che rappresentano una rivoluzione, una piccola fiamma da estinguere e un’alba che non deve sorgere secondo Maven, il re Maven. 
L’unico obiettivo di Mare in questo libro è raccattare più novisangue possibile e uccidere la perfida regina Elara insieme a Maven. La leonessa e il suo cucciolo. 
Durante la narrazione vedremo una Mare che cambia nel corso del tempo, sicuramente non vedremo Mare di Palafitte, un ragazzina spensierata e ladruncola esperta, ma una ragazza troppo capricciosa, pronta a stravolgere mari e monti per ottenere ciò che vuole e l’unica cosa che vuole è creare un esercito di novisangue, giovani o anziani che siano.
Inizialmente i nostri amici, come li abbiamo lasciati in Regina Rossa, si imbatteranno di nuovo in Maven, i suoi argentei e soprattutto i magnetron con Evangeline. Una vera caccia all’uomo che spingerà Cal e Mare a sfuggire ancora una volta al nuovo e falso re. Dopodiché raggiungeranno Tuck, la base della Guardia Scarlatta al cui comando vi è il padre di Diana Farley: Il colonnello Farley.
In un primo momento ci saranno problemi anche qui siccome sia la sparafulmini e sia il principe decaduto non sono ben visti per vari e ovvi motivi, qui saranno imprigionati dallo stesso colonnello e traditi (o quasi) da un caro amico di Mare… quanto vorrei farvi uno spoiler, cari lettori! Sono più perfida di Elara.
Quando scapperanno dalla prigione Cal e Mare (insieme a Shade, Farley e Kilorn) andranno a salvare i vari novisangue grazie alla lista del caro Julian e ruberanno un freccianera, salvandosi anche questa volta dalle grinfie di qualcuno.
Da qui inizia la vera e propria avventura appassionante, intrigante e avvincente… come deve essere un buon libro! All’inizio lo consideravo già bello e forte, ma proseguendo con il racconto e, ora, confrontandolo con la fine del libro… posso assicurarvi che non è nulla!
Il primo novosangue recuperato è Nix, anziano, piccolo e robusto…una specie di pelleroccia indistruttibile dal sangue rosso. 
Nel libro vi sono scene di amicizia e litigi con questi novisangue membri di questa che presto diventerà una famiglia, ma il tempo stringe e Maven sa già cosa ha in mente Mare Barrow, quella meschina sparafulmini che osa prendersi gioco di lui, il re.
Non tutto fila liscio come l’olio per la salvezza dei novisangue, infatti nelle varie città troveremo ragazzi impiccati a delle statue, case distrutte e scene macabre che provocheranno orrore e rabbia al tempo stesso. Nel libro, appunto, vi è una scena macabra quasi horror che non mi sarei mai aspettata di leggere nella serie della Aveyard.
Di sicuro nel libro non manca il tocco amoroso, infatti c’è un momentaneo ravvicinamento di Cal e Mare e conforto da ambo le parti per la difficile situazione. Per entrambi non è facile superare la perdita di quel caro fratello e fidanzato (per Mare) di cui tutti erano a conoscenza: un ragazzo dagli occhi azzurri profondi e dolce e gentile con tutti, come dove essere un buon principe.
Ma sappiamo che tutto ciò era solo un’illusione, perché quel pr
incipe non esiste più, o più precisamente, non è mai esistito.
Successivamente il numero di novisangue cresce e si aggiungono (tra i più importanti e tra quelli che ricordo) Ada, Ketha, Ferrah, Nonna (sì, Nonna.) e Cameron, una ragazzina intelligente dai grandi poteri abile a distruggere un uomo, indurlo alla pazzia, alla cecità e alla morte per l’annullamento di tutti i sensi. Una vera torturatrice.
In questo frangente di tempo, prima del “rapimento” a fin di bene di Cameron, Mare e i suoi amici faranno conoscenza con un uomo (anch’egli novosangue) di nome Jon. Un lungimirante, direbbe Mare, colui che sa prevedere il futuro. Ma dei lungimiranti non bisogna fidarsi ciecamente visto che le previsioni possono cambiare e possono essere interpretate in modo diverso da persona a persona.
Jon, uomo di mezza età, invece sa cosa è precisamente e di sicuro non è un lungimirante limitato… sa prevedere il futuro di chiunque ed è vero che il futuro può cambiare e prevede il futuro con la semplicità di ricordare un evento successo il giorno prima. Stranamente non si unirà alla causa, anche se Mare ne ha un disperato bisogno (essendo l’unica a credergli e ad amare i suoi giochetti psicologici), ma egli se ne andrà prima di quanto potesse immaginare ma l’aiuterà comunque a catturare la piccola e importante Cameron rivelandole la sua posizione.
Devo dire che quel Jon è stato un personaggio che ho amato alla follia per quanto breve fosse stata la sua presenza nelle pagine (anche se sento che lo rivedremo molto presto) e ho amato quei due capitoli che narravano l’incontro con quest’ultimo e la conoscenza della ragazza che ha tentato di uccidere Mare, non sapendo cosa stesse per fare con i suoi grandi poteri. Da qui si partirà alla liberazione dei novisangue e degli argentei che osavano disubbidire al re rinchiusi nella prigione di Corros. Ci sarà una vera e propria battaglia in cui vedremo morire una persona cara alla protagonista e, invece, qualcuno che nessuno si sarebbe mai aspettato di veder morire.
L’unica pecca è stata la brevità dei momenti dedicati a rimpiangere “quella” persona cara.
Infine ritorneranno tutti a Tuck (penserete che Mare sia pazza, in effetti lo è) e si riuniranno alla Guardia Scarlatta con la quale partiranno per una spedizione con l’obiettivo di salvare cinquemila bambini pronti a morire a Campo Cenere su ordine di Maven.
Ho parlato fin troppo in questa recensione, ma un’ultima cosa voglio dirvela: leggete questo libro e se non avete ancora letto il primo…allora leggete la serie. All’interno troverete personaggi pieni di personalità, di stile e soprattutto una buona dose di spiegazioni riguardanti personaggi, situazioni e ambientazioni… proprio come piace a me!
La scena finale mi ha lasciato di stucco, non so proprio come farà Mare a uscirne dalla situazione grave in cui si è cacciata con Maven. Piena di frustrazione, malvagità, rabbia e odio, una scena che mi ha donato un trauma che non mi permetterà di fare nulla per un’intera giornata. 

Ultimo consiglio: siate forti quando lo leggerete.




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Il mio voto:



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Katniss.

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